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Infestante: Plantago major.   Infestante: Setaria glauca.

L'eventualità di effettuare una trasemina a fine campionato, dovrebbe essere presa in considerazione al più tardi entro il mese di aprile poiché è in base ad essa che si precluderà la possibilità di effettuare dei trattamenti diserbanti antigerminello, che una volta eseguiti comprometterebbero fortemente il buon esito di un’eventuale semina. Qualora si fossero effettuati tali diserbi in tarda primavera, la sola  alternativa alla trasemina sarebbe la rinzollatura, che però considerati gli attuali costi, ancora elevati, potrebbe interessare le sole zone antistanti le porte, perlomeno in campi da gioco con non elevato budget.

Se non esistono particolari problemi di budget, è preferibile effetuare la trasemina sull'intera superficie del campo in modo da contrastare la nascita delle infestanti negli interspazi lasciati liberi dalle operazioni di bucatura nonché a migliorare l'aspetto esteico generale che potrebbe essere influenzato negativamente dalla differente colorazione e densità di una particolare zona sottoposta a trasemina. Essa sarà effettuata per mezzo di apposite seminatrici munite di lame, le quali aprono un piccolo solco nel terreno entro il quale verrà fatto cadere il seme e da un piedino sagomato che richiude il solco stesso. Poiché il periodo a disposizione per lo sviluppo delle nuove piantine è limitato a circa tre mesi, ed in una stagione con condizioni climatiche sub-ottimali per le graminacee microterme, si dovranno preferire specie erbacee a rapido sviluppo, come il Lolium perenne; è ormai accertata infatti l'inutilità dell'impiego di miscugli di semi contenenti Poa pratensis, che in un periodo così limitato, non riesce a svilupparsi sufficientemente per resistere al successivo calpestio. Per la composizione del blend di Lolium perenne si devono scegliere da due a quattro varietà diverse in modo da valorizzare al meglio le peculiarità di ognuna di esse.

Se la risemina non avviene su tutta la superficie, sarà raccomandabile utilizzare le stesse varietà di Lolium spp. che erano presenti nel miscuglio usato all'impianto, oppure occorre prestare particolare attenzione al colore delle varietà scelte in sostituzione, al fine di non creare un antiestetico effetto “bi-color”. Anche nel caso di risemina sull'intera superficie, si dovrà creare un blend le cui componenti devono avere caratteristiche similari di intensità di colorazione, velocità di germinazione e di insediamento, in modo tale che non si crei una competizione desiquilibrata tra le stesse . La scelta delle varietà deve essere effettuata sulla base di elevate velocità di germinazione ed insediamento, resistenza al calpestio, alle malattie funginee, e bassa temperatura di vegetazione che permette al prato di mantenere un aspetto estetico apprezzabile anche durante i mesi invernali.

Le dosi di seme di Loliun perenne da utilizzare variano da 25 a 35 g/m2 in funzione delle differenti condizioni, e andranno distribuite in due passaggi incrociati. La profondità di semina, dovrà essere di 1 cm per ottenere il migliori risultati, infatti con semine superficiali il seme è maggiormente soggetto al disseccamento, mentre con semine troppo profonde, il seme rischia di esaurire le proprie riserve nutritive prima di che la plantula raggiunga la superficie.

Dopo la semina diventa capitale l'irrigazione, che deve essere costante, poiché un disseccamento può risultare fatale per il seme in fase di germinazione. Si dovrà pertanto mantenere il terreno sempre umido effettuando irrigazioni leggere ma frequenti e se le temperature sono particolarmente elevate si dovrà intervenire anche 5-6 volte avendo la cortezza di effettuare l'ultima irrigazione a fine pomeriggio dando la possibilità alle foglie di asciugarsi prima della notte al fine di diminuire le possibilità di attacchi funginei.

Il taglio del prato dopo la semina dovrà essere mantenuto basso al fine di limitare la competizione per l'aria e la luce tra il tappeto erboso esistente e le nuove piantine nate e solo in concomitanza con il primo taglio delle nuovo prato, si aumenterà l'altezza di taglio e la si porterà ad un 50% in più rispetto al periodo di gioco, e ciò per tutto il periodo di riposo del campo.

Se la trasemina non fosse necessaria , si potrà intervenire con un diserbo antigerminello al fine di evitare la germinazione dei semi di infestanti che troverebbero terreno favorevole al loro sviluppo in un tappeto erboso stressato dalle varie operazioni meccaniche che ne hanno favorito un momentaneo indebolimento, nonché dalla presenza di spazi vuoti, in corrispondenza dei fori praticati dalla carotatrice, facilmente colonizzabili.

Questa è la cronologia delle operazioni che andranno eseguite per risolvere i problemi causati dall'utilizzo degli impianti sportivi in generale, e validi soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, ma ogni singolo impianto dovrà essere oggetto di studi e sopralluoghi preliminari al fine di valutare e adattare i singoli interventi alle peculiarità e problematiche specifiche dello stesso che possono essere differenti dal campo situato a poche decine di metri, ma utilizzato e/o costruito in modo diverso.

Grazie agli interventi sopra citati, e che si dovranno considerare come di manutenzione ordinaria e quindi effettuati annualmente, si potrà mantenere il campo sportivo in buone condizioni evitando interventi più radicali di manutenzione straordinaria che sicuramente avranno costi maggiori e probabilmente un effetto meno incisivo di quello ottenuto con interventi meno radicali ma distribuiti nel tempo.

 

 

 

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